ARTISTI DELLA GALLERIA
 
MATTEO BASILE'
ANGELO BELLOBONO
DANIELE JOST
FRANCO LOSVIZZERO
ARASH RADPOUR
DAVIDE SEBASTIAN
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Matteo Basilé (Roma 1974) è uno degli artisti romani dell’ultima generazione che meglio si confronta con le nuove immagini prodotte nel resto d’Italia ed anche oltre confine. Roma, che è stata negli ultimi decenni la culla di un’arte piuttosto tradizionale e assai poco proiettata verso l’immagine esterna, si sta oggi riproponendo come una delle punte più incisive della ricerca attuale. Il prepotente ingresso della tecnologia e dei media nell’arte è senz’altro la prima ragione di questo cambiamento, ma anche la fusione dell’arte con cinema, letteratura, musica, moda concorre a formare un’unica immagine che corrisponde ad una scelta di vita, ad un modo di comportarsi, di vestirsi, di essere. Campionamenti, accostamenti, remix, rielaborazioni di frammenti di vita sono i termini chiave per leggere l’arte d’oggi.
Basilé in quasi un decennio di lavoro e di ricerca nell’arte, realizza più di un centinaio di mostre tra personali e collettive in Italia e all’estero, nel 2002 è vincitore del Premio New York. Premio indetto e organizzato dal Ministero degli Esteri e l’Italian Academy.
 
 
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  ANGELO BELLOBONO
 
 
 
 
Dopo aver vissuto dieci anni tra la Francia e gli Stati Uniti d’America, nel 1999 Bellobono è tornato in Italia e si è stabilito a Roma, dove attualmente vive e lavora. Il suo passato di atleta e l’attività di allenatore di sci e trainer che in parte ancora svolge hanno ispirato alcuni suoi cicli pittorici, come le serie Wellbeing project 1 e 2 e East resort project. In tali progetti si attuava una sorta di spiazzamento dei luoghi comuni sull’estetica del fitness e del benessere, trasferendoli in aree devastate da conflitti, dove si utilizzano le tecniche di preparazione più in voga per allenarsi alla fuga e all’attacco, come i percorsi di guerra dei Marines che sono di gran moda nelle palestre americane. Il ritratto è il suo principale campo d’azione, ma non disdegna l’uso di mezzi extra-pittorici. Sue opere sono presenti in molte collezioni private americane (Saltraman, Viola, Lou, Saltiel).
 
 
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Daniele Jost nasce nel 1981 da padre italiano e madre svizzera, assorbendo culture distanti, come un organismo ibrido sensibile a stimoli opposti. Abbandona gli studi accademici per dedicarsi con maggiore libertà alla sperimentazione. La formazione eclettica e autodidatta lo spinge a misurarsi con mezzi diversi e diverse collaborazioni: la fotografia, la grafica, l'audiovisivo, l'arte scenica. Nel 2001 con l'amico e artista Davide Sebastian fonda NoLuogo, attivo laboratorio di ricerca e comunicazione visiva. Nel 2003 inizia la collaborazione con la galleria Altri Lavori in Corso a Roma.
 
 
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Franco Losvizzero nasce nel 73 a Roma. Dopo il liceo scientifico e il 110 e lode all’Accademia di Belle Arti di Roma conseguito in pittura con il maestro Trotti, si dedica alla fotografia diplomandosi all’ Istituto Europeo di Design di Roma. Il disegno, la pittura ad olio e successivamente la scultura sono alla base della sua ricerca gestuale; la fotografia apre ad un percorso introspettivo/concettuale. Nel 96 si trasferisce a Londra per approfondire gli studi presso la Thames Valley University e successivamente soggiorna frequentemente a New York; è in questo periodo che la sua ricerca subisce uno scossone creativo. Bruce Nauman in mostra alla Tate Gallery, i pop americani e Bacon lo conducono ad indagare nei meandri dell’incoscio, direzione intrapresa parallelamente con 10 anni di seminari di Traning Autogeno, Traning di recitazione con il Metodo Stanislavskij e discipline psico-filosofiche. Nel 98 vince borsa di studio per l’Atlantic Center for the Arts (in Florida) per un incontro-stage tra 15 artisti Italiani e 15 statunitensi. Sono coinvolti Franco Donatoni, Guarnieri, Beppe Gaudino, Giò Pomodoro, Roberta Torre in rappresentanza della musica, arti visive, cinema del panorama contemporaneo italiano. E’ tra i sei artisti italiani in uno scambio Italia-Egitto all’Accademia di Belle Arti di Luxor dove lavora per mesi ad una mostra presso gli spazi dell’accademia. Dal 2000 collabora attivamente con alcuni artisti tra cui Luca Maria Patella, Matteo Basilè, Alexandro Yodorwsky e con alcune agenzie di comunicazione in veste di art director. Nel 2000 fonda la Biennale di Arte Contemporanea di Porto Ercole col suo vero nome: Andrea Bezziccheri e successivamente dopo le prime 4 edizioni la sposta a Roma a Castel Sant’Angelo trasformandola in Biennale in TRANSito (www.bip-art.net). E’ impegnato nella regia cinematografica con diversi cortometraggi al suo attivo, videoclip, un documentario sul circo ed un film in via di realizzazione denominato: “N.Variazioni”.
 
 
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Le opere di Davide Sebastian, sono stampe lambda su alluminio nelle quali l’artista esplora il rapporto Uomo-Natura attraverso l’accostamento di elementi metamorfici, in bilico tra natura e artificio, forma organica e geometria, istinto e scienza. Partendo da una ricerca espressiva incentrata sulla tecnica fotografica e sull’idea di catturare la luce occultandone la fonte luminosa, egli costruisce immagini “brillanti di luce propria”, nelle quali ogni riferimento materiale e ambientale che ha ispirato l’originaria ripresa fotografica si perde, eccetto la luce, fino a creare spazi “altri” e autonomi, modellati da una luminosità totale, una luminosità connaturata alla nascita stessa dell’immagine.